In effetti la questione è stata affrontata in più sedi con interpretazioni diverse: sia dalla Corte Costituzionale che, con la sentenza n.238 del 24 luglio2009, hasancito chela TIA, essendo considerata tassa non è soggetta all'IVA, sia dall’ Agenzia delle Entrate che, con circolare n.3 DF di prot.23148 indata 11 novembre2010, haribadito il parere chela TIAdebba continuare ad essere assoggettata all’IVA come già sostenuto dall’Amministrazione finanziaria nei diversi interventi che si sono succeduti nel tempo a partire dalla circ. n. 111 del 21 maggio 1999.
Ora un pronunciamento della Cassazione, la n. 3765/12 depositata il 9 marzo2012, hasancito il diritto dei contribuenti che hanno pagato l’IVA sulla TIA a poter chiedere il rimborso.
Tutto ciò premesso si precisa:
da una parte che SORARIS SpA non ha titolo per entrare nel merito di queste decisioni, e
dall’altra, che quando ha applicato l’IVA, l’ha versato come sempre all’Erario.
Di conseguenza SORARIS SpA si associa alla presa di posizione del Consiglio direttivo di Federambiente che ha deciso di diffidare il Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché venga restituito, alle Aziende che hanno applicato l’IVA sulla Tariffa d’igiene ambientale, l’IVA che esse hanno versato all’Erario.
Quanto prima lo Stato restituirà quella somma, tanto prima potranno essere soddisfatte le richieste dei cittadini.
Fino a quel momento SORARIS SpA non ha modo di assecondare le legittime richieste degli utenti.
La circostanza torna utile per far presente che la stessa sentenza della Cassazione del 9 marzo ribadisce che non tutte le TIA sono da considerarsi tasse.La TIA1 è infatti da considerarsi come tributo e non è soggetta ad IVA, ma non la TIA2, introdotta dall'art. 238 del D. Lgs. nr. 152/06, che ha qualificazione patrimoniale e quindi come tale è soggetta all’IVA. Questo significa che per i Comuni che hanno optatola TIA2 l’IVA resta legittimamente in vigore.
Queste differenze cesseranno con l’applicazione di quanto previsto nella manovra economica, cosiddetta “Salva Italia” che manda in pensione TARSU e TIA a decorrere dal 1° gennaio 2013 sostituendolo con il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.
(Risposta del 26/04/2012) __________________________________________________________________________
LA TARIFFA RIFIUTI E’ CONSIDERATA UNA TASSA, PERTANTO NON E’ CORRETTO APPLICARE L’IVA IN QUANTO NON DOVUTA
L'IVA sulla tariffa rifiuti rappresenta un nodo che le istituzioni italiane hanno gestito in modo contraddittorio, in quanto si sono succeduti nel tempo pronunciamenti contrastanti relativamente alla natura (tributaria o corrispettiva, quindi con evidenza dell’IVA) di tale introito. In sintesi, le prime definizioni legislative della tariffa rifiuti sono state contraddette da successive sentenze (es. sentenza della Corte Costituzionale n. 238/2009) che hanno dato origine anche a richieste di rimborso dell’IVA da parte dell’utenza (vedi FAQ del 26/04/2012 sul sito www.soraris.it – sezione “Faq domande/risposte”).
Il legislatore ha successivamente modificato e chiarito la normativa, mantenendo tuttavia la possibilità per l’amministrazione comunale di istituire una tariffa corrispettiva, applicata e riscossa dal gestore del servizio di igiene urbana, al posto del tributo.La tariffa rifiuti oggi applicata in buona parte dei comuni gestiti da Soraris (Altavilla Vicentina, Bressanvido, Caldogno, Castegnero, Dueville, Isola Vicentina, Longare, Montecchio Precalcino, Monticello Conte Otto e Quinto Vicentino) è la cosiddetta TARI puntuale (di seguito TARIP), il cui fondamento legislativo è l’art. 1, comma 668 della legge 27/12/2013 n. 147 che così recita:
668. I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento di cui all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa può tenere conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al d.P.R. 27 aprile 1999, n. 158. La tariffa corrispettiva è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani
Pertanto l’amministrazione comunale è pienamente legittimata ad istituire la TARIP qualora siano stati realizzati sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti, ed in specie, nel caso dei comuni gestiti da Soraris, mediante il conteggio degli svuotamenti e la successiva applicazione in tariffa. Come previsto dalla norma, la TARIP ha natura corrispettiva (quindi con applicazione dell’IVA in base alla normativa fiscale) e deve essere applicata e riscossa dal gestore del servizio (Soraris SpA, che si avvale ad oggi per la riscossione della società Abaco SpA).
Infine è importante specificare che, per le utenze domestiche e a parità di altre condizioni, non c’è sostanziale differenza di costo sostenuto nei due diversi casi di applicazione del tributo da parte del comune o applicazione della TARIP con evidenziazione dell’IVA da parte del gestore del servizio.
Ciò in quanto, in caso di applicazione del tributo, il gestore del servizio deve emettere fattura con IVA al comune, per il quale l’IVA è un costo in quanto indeducibile.
Il comune poi deve coprire il 100% dei costi del servizio (in cui è compresa anche l’IVA) mediante l’applicazione del tributo. Pertanto, in caso di applicazione del tributo, l’IVA non viene evidenziata in bolletta ma è comunque compresa nel totale da pagare in quanto già inclusa nella voce principale.
(Risposta del 27/07/2017)
Le modalità di produzione e commercializzazione delle merci che si sono sviluppate con il consumismo in atto e la conseguente proliferazione degli imballaggi, hanno comportato un aumento crescente della quantità di rifiuti prodotti. Nei rifiuti sono presenti tuttavia svariati materiali che possono essere recuperati sotto forma di materia o di energia. La raccolta differenziata dei rifiuti consente di selezionare il materiale recuperabile, ridurre la contaminazione reciproca dei materiali e incrementarne il recupero in luogo dello smaltimento in discarica.
Il vantaggio per i cittadini dato dal fatto che all’aumentare dell’indice di raccolta differenziata cala la necessità di nuovi impianti (discariche o termovalorizzatori) che impattano sensibilmente sul territorio in cui sono installati. Tendenzialmente inoltre, recuperando materiali di valore dai rifiuti, si limita il costo complessivo del servizio di igiene ambientale contenendone gli aumenti dovuti alle altre componenti di costo (manodopera, combustibili, attrezzature ecc..).
La legge affida la raccolta differenziata ai Comuni che la organizzano sulla base delle specificità locali, quali ad esempio la disponibilità e le caratteristiche degli impianti di recupero. Inoltre il progresso tecnico e il continuo lancio di nuovi materiali e prodotti impone una revisione continua delle regole di raccolta. Ci si deve quindi riferire primariamente alle comunicazioni e alle regole emanate dal proprio Comune attraverso il gestore del servizio. Il glossario dei rifiuti consente una verifica puntuale della destinazione del singolo prodotto/rifiuto.
L’esposizione del bidoncino o altro contenitore deve essere fatta la sera precedente il giorno di raccolta a bordo strada in posizione ben visibile all’operatore.
L’orario delle raccolta va delle 5.30 alle 20.00 e può variare a seguito di specifiche e contingenti cause ambientali e di servizio, per cui non si deve far affidamento sull’orario di transito consueto del mezzo.
Prima di effettuare la segnalazione occorre verificare che il conferimento dei rifiuto sia stato effettuato correttamente in termini di giorno di raccolta, orario di esposizione dei rifiuti o tipo di rifiuto esposto (segnalato con l’applicazione di un avviso di errato conferimento). Una volta appurato che non vi siano stati errori nel conferimento dei rifiuti, occorre segnalare prontamente il fatto specifico al servizio tecnico Soraris (anche telefonicamente al n. 0444 658667 interno 3 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00) precisando nome, indirizzo, riferimento telefonico, tipo di raccolta e giorno di mancato ritiro. Il tecnico preposto all’organizzazione del servizio darà istruzioni sulla modalità di recupero della mancata raccolta.
Si rivolga allo sportello Soraris se attivo, altrimenti all’ufficio tributi/ecologia del proprio comune. Per i cittadini in cui è attivo lo sportello Soraris è disponibile il numero Tel 0444 750272 esclusivamente per informazioni sulla tariffa e bollette (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00). In caso di nuova utenza è necessario presentarsi con la copia del contratto di locazione o dell’atto di compravendita e con le planimetrie dei locali per la rilevazione delle superfici.
Cliccando sul nome del proprio Comune nel sito www.soraris.it troverà anche il calendario delle raccolte. Ulteriore documentazione può essere reperita nell’apposita pagina del sito internet del proprio Comune o presso l’Ufficio Ecologia.
Cliccando sul nome del proprio Comune nel sito www.soraris.it troverà anche l’indirizzo dell’ecocentro comunale e gli orari di raccolta. Altre indicazioni più specifiche possono essere reperite nell’apposita pagina del sito internet del proprio Comune o presso l’Ufficio Ecologia.
Presso alcuni ecocentri comunali è stato installato il sistema di controllo accessi che permette di limitare l’accesso ai soli residenti del Comune e disciplinarne il flusso. La tessera viene consegnata di norma all’atto dell’iscrizione a ruolo per la tassa o tariffa di igiene ambientali. Eventuali richieste devono essere effettuate presso lo sportello SORARIS se attivo ovvero, presso l’Ufficio Ecologia del proprio comune.
Si rivolga allo sportello Soraris se attivo ovvero, all’Ufficio Ecologia del proprio Comune.
E’ sufficiente telefonare al numero Soraris dedicato alla tariffa e bolletta 0444 750272 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00) ovvero, rivolgersi allo sportello Soraris presso il proprio Comune se attivo.
Si rivolga allo sportello Soraris se attivo, altrimenti all’ufficio tributi/ecologia del proprio comune. Per i cittadini in cui è attivo lo sportello Soraris è disponibile il numero Tel 0444 750272 esclusivamente per informazioni sulla tariffa e bollette (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00)