Dal 01 gennaio 2025 cambierà il servizio di raccolta rifiuti per il vetro e la carta per 9 comuni.
Tutte le info quiGli imballaggi composti a base di carta sono sempre più diffusi e richiesti quindi è necessario fare chiarezza sulla loro composizione, sulle tipologie e, ovviamente, sul conferimento.
Perché esistono i poliaccoppiati?
Accoppiati, poliaccoppiati, multistrato, laminati e rivestiti sono parole che identificano gli imballaggi realizzati con materiali dotati di “proprietà barriera”. La carta non trattata, infatti, è idrofila, quindi assorbe acqua e non può essere utilizzata per contenere e conservare gli alimenti. Ecco perché si applicano sottili strati di barriera: si tratta di materiali o sostanze (come i polimeri) che vengono applicati sulla superficie dello strato di carta o di cartone. In questa infografica di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) è possibile vedere le tipologie degli imballaggi composti a base di carta.
Dove conferire gli imballaggi composti a base di carta?
Il modo più semplice per capire che tipo di imballaggio abbiamo tra le mani è verificare la sigla. Dal 1° gennaio 2023 la sigla deve essere riportata su tutti gli imballaggi (prima era un’azione facoltativa).
La sigla PAP identifica gli imballaggi di carta, cartoncino o cartone:
• PAP 20: identifica il cartone ondulato usato per gli scatoloni, per esempio;
• PAP 21: identifica il cartone non ondulato, come quello usato per le confezioni alimentari;
• PAP 22: identifica la carta semplice, ovvero sacchetti di carta, carta di giornali o carte alimentari.
Tutto ciò che ha queste sigle può essere conferito nella raccolta differenziata della carta e del cartone.
La sigla C/PAP invece identifica univocamente un imballaggio composto a prevalenza carta:
• C/PAP 80: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + metalli vari;
• C/PAP 81: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + plastica;
• C/PAP 82: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + alluminio;
• C/PAP 83: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + latta;
• C/PAP 84: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + plastica + alluminio;
• C/PAP 85: imballaggio composto prevalentemente da carta e cartone + plastica + alluminio + latta.
Questi materiali possono essere conferiti in due modi: nella raccolta differenziata della carta o nel secco (rifiuto indifferenziato). Tutto dipende dalla percentuale della carta rispetto al peso complessivo.
1. gli imballaggi composti (non separabili manualmente) a base carta con dicitura “raccolta carta” presentano una percentuale della frazione cellulosica compresa tra il 60 e il 95% del peso complessivo e si conferiscono nella raccolta differenziata per imballaggi in carta;
2. gli imballaggi composti (non separabili manualmente) a base carta con dicitura “raccolta indifferenziata” presentano una percentuale della frazione cellulosica inferiore al 60% del peso complessivo e si conferiscono nella raccolta del secco indifferenziato.
Nel caso in cui non vi sia alcuna indicazione oppure non vi sia una sigla, conferire il rifiuto nel secco (raccolta indifferenziata).
Ricordiamo, infine, gli imballaggi a base carta possono essere conferiti nella raccolta differenziata di carta e cartone solo se privi di residui di cibo o altre sostanze contenute.