Dal 01 gennaio 2025 cambierà il servizio di raccolta rifiuti per il vetro e la carta per 9 comuni.

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Cosa succede quando si conferiscono i rifiuti nel contenitore sbagliato?

Si danneggia l’ambiente e si crea anche un problema economico

I rifiuti che sono conferiti con la raccolta differenziata sono appunto “differenziati” in base alle loro caratteristiche in modo da essere riciclati o smaltiti nello stesso modo. Per esempio, nel contenitore della “carta e cartone” finiscono tutti quei rifiuti (imballaggi, scatole, giornali, ecc…) che possono essere riciclati nello stesso impianto con lo scopo di creare altra carta (riciclata). Ma cosa succede quando nel contenitore della carta finisce un imballaggio di plastica? Si crea quella che in gergo tecnico si chiama frazione estranea.

Il danno ambientale generato dagli errori della raccolta differenziata

La frazione estranea, cioè una certa quantità di rifiuto conferito nella categoria di rifiuti sbagliata, genera un danno all’ambiente perché l’impianto di smaltimento si ritrova con un tipo di rifiuto che non può smaltire o riciclare.

Normalmente la frazione estranea deve essere smaltita presso gli stessi impianti che trattano il rifiuto secco (indifferenziato). Quindi rifiuti che sarebbero riciclabili se conferiti correttamente (come la plastica dell’esempio), finiscono insieme con quelli non riciclabili, con un inevitabile spreco di risorse.

Ricordiamo che il riciclo è importantissimo perché riduce l'inquinamento, fa risparmiare sulla produzione di nuove materie prime e tutela l'ambiente, impedendo che i rifiuti vengano dispersi nella natura e nel mare.

Gli errori della raccolta differenziata creano anche un danno economico

La frazione estranea è un problema per l’impianto di smaltimento. Anche se gli impianti sono strutturati per lavorare i rifiuti e l’impurità (cioè un rifiuto diverso) è strutturalmente presente, raggiunto un certo limite la frazione estranea diventa un problema.

Quando la frazione estranea supera questo limite, Soraris ha l’obbligo di pagare una somma di denaro che varia in base alle tonnellate di frazione estranea (più tonnellate, più costi) e in base al tipo di rifiuto conferito come frazione estranea.

Ciò che Soraris è tenuto a pagare a causa degli errori nella raccolta differenziata è un costo che si ripercuote su tutti gli utenti, in bolletta. In pratica tutti sono tenuti a pagare gli errori di chi conferisce in modo sbagliato i rifiuti.

Come evitare gli errori più comuni?

Innanzitutto controlla sempre le informazioni sullo smaltimento dei rifiuti che stai per gettare: se si tratta di imballaggi, è scritto proprio sulla confezione!

Controlla sempre il glossario dei rifiuti Soraris, la SorarisApp o chiedi agli operatori dell’ecocentro. Se si tratta di una richiesta particolare o un dubbio, puoi anche chiamare il numero verde 800 90 240 o scriverci qui.

Controlla anche il calendario 2025 (in distribuzione da dicembre 2024): ogni mese ti ricordiamo quali sono gli errori da non fare. Ecco anche qui qualche esempio.

    • I tappi delle bottiglie e dei barattoli non vanno negli imballaggi di vetro ma nel multimateriale.
    • I giocattoli di sola plastica e di grandi dimensioni non vanno nel multimateriale ma nel contenitore delle plastiche dure in ecocentro. Se le dimensioni sono piccole o se il giocattolo è composto da più materiali, allora va nel secco.
    • Le lastre di vetro non vanno negli imballaggi di vetro ma nel contenitore del vetro in ecocentro (diverso da quello degli imballaggi di vetro).
    • La terra non va gettata nel contenitore degli inerti. Non si tratta di un rifiuto, può essere riportata insieme ad altra terra.
    • il sacchetto compostabile non va nel multimateriale ma nell’umido (rifiuto organico). Come distinguerlo? Facile: il sacchetto è compostabile quando ha uno di questi tre marchi:



Infine, vuoi sapere dove sono portati i rifiuti che conferisci con Soraris? Leggi qui.

 

24 settembre 2024