Cambierà il servizio di raccolta rifiuti per il vetro e la carta per 4 comuni.
Tutte le info quiCome previsto dalla normativa, pagano la tariffa Enti, Imprese o altri soggetti (utenze non domestiche) che detengono o possiedono locali nel territorio servito da Soraris.
La tariffa è dovuta da coloro che posseggono o detengono a qualsiasi titolo locali, o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, esistenti sul territorio comunale, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Un’area o un locale si definiscono predisposti all’uso quando hanno anche uno solo degli allacciamenti a gas, acqua, energia elettrica.
Si intendono per:
La tariffa puntuale applicata da Soraris viene commisurata all’effettiva produzione di rifiuti, secondo il principio comunitario "paga quanto produci”.
Attraverso la tariffa si coprono i costi della gestione dei rifiuti urbani: raccolta, trasporto, trattamento ed eventuale smaltimento, nonché altri servizi come i progetti di educazione ambientale nelle scuole, la presenza e la gestionedei centri di raccolta (eccoentri) , la pulizia e lo spazzamento delle strade e le iniziative per la prevenzione e riduzione dei rifiuti.
Nella determinazione della superficie assoggettabile a tariffa non si tiene conto di quella parte di essa ove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano in via continuativa e prevalente rifiuti speciali, allo smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori a condizione che gli stessi dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.
Salvo per quel che attiene i magazzini di merci e di materie prime delle sole attività industriali che sono esenti in quanto ex lege produttivi di soli rifiuti speciali, per tutte le altre attività sono considerati esenti i magazzini nei quali vengono rispettate contestualmente le seguenti condizioni:
In caso di contestuale produzione di rifiuti urbani e di rifiuti speciali, qualora vi siano obiettive difficoltà nel delimitare la superficie ove si formano rifiuti speciali stante la contestuale produzione anche di rifiuti urbani, la superficie soggetta a tariffazione è forfettariamente calcolata sulla base della percentuale del sessantacinque per cento (65%) dell’intera superficie su cui l’attività viene svolta.
Entro il 31 gennaio di ogni anno l’utenza che provvede all’avvio al recupero o al riciclo dei rifiuti urbani rivolgendosi ad aziende private deve provvedere all’invio della richiesta della riduzione della parte variabile della tariffa allegando le quarte copie dei formulari.